Capri

archeologia, storia e mito

Capri

archeologia, storia e mito

Ciardiello Rosaria


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Attraverso le fonti antiche da Tacito a Svetonio fino alla documentazione letteraria moderna, i racconti dei viaggiatori, le cronache e le curiosità, il volume delinea un percorso nel mito, nella storia, nella letteratura e nell’archeologia di quest’isola definita da Edwin Cerio “un quadro d’autore, firmato da Dio”. A cominciare da Augusto che, conquistato dalla sua straordinaria bellezza, definì l’isola “Apragopoli” ovvero “la città del dolce far niente”, il volume traccia le caratteristiche del vivere e dell’abitare a Capri. Proprio le leggende romantiche che si raccontano sugli imperatori vissuti qui hanno reso Capri meta prediletta di artisti, scrittori, poeti, studiosi e uomini politici delle più svariate provenienze che vi hanno trascorso periodi di ozio letterario e vi hanno stabilito le loro residenze. Basti ricordare Villa Lysis del conte Fersen, Villa Behring dell’omonimo medico tedesco scopritore del vaccino della difterite, la villa-museo di Anacapri del medico svedese Axel Munthe, Villa Narcissus del pittore Coleman, Villa Quattroventi del pittore Vedder, l’eccentrica villa rossa di Malaparte e ancora le opere di filosofi, scrittori e poeti come Rilke, Conrad, Lawrence, Mackenzie, Neruda, Yourcenar e Moravia.
Ean / Isbn
978888862354
Pagine
168
Data pubblicazione
04/11/2011