Dopo molte esitazioni e molte sollecitazioni l'Autore, ora Capitano di Fregata a t.o., al tempo delle sue ardite imprese su SLC semplice Capo Palombaro, ha acconsentito alla stesura di un Diario, come servizio reso a chi vuole conoscere le esperienze degli operatori dei mezzi d'assalto. Il diario è articolato in due parti: esperienze di guerra ed esperienze di prigionia. Epica la prima parte, avventurosa ed umana la seconda,, nel classico rapporto che risale ai tempi di Omero: l'Eroe lascia la casa e gli affetti per la gloria sul campo e se sopravvive dovrà compiere una lunga e dura peregrinazione prima di poter riabbracciare i suoi cari. Però non è l'eroe sul piedistallo che parla, ma un mite padre di famiglia che nei sentimenti e nell'affrontare i problemi quotidiani  è assolutamente uguale a un non-eroe, perché i pericoli, la gloria, le privazioni, la guerra che lascia i suoi segni, non lo hanno mutato.