A mari mai solcati è la storia pubblica e privata dell'Italia nel secolo scorso, dalla sconfitta di Adua al boom economico, dai paesini di montagna alle rotte degli emigranti. Ma A mari mai solcati è soprattutto la storia di un amore contrastato nato sulle note di un tango, l'amore tra Flamary, figlia di un medico di nobile casato ma senza un soldo, e Pietro, figlio di un irriducibile anarchico insofferente alle regole partito per la Francia in cerca di libertà e di benessere. È il racconto della vita quotidiana, della lotta per la sopravvivenza e del desiderio di riscatto sociale di una intera generazione. Pietro, il protagonista, lotterà tutta la vita per raggiungere una posizione che gli restituisca il rispetto altrui. S'imbarcherà e per mare troverà il suo riscatto economico, cominciando come semplice mozzo, diventando poi ufficiale di Marina e infine comandante. Il bisogno di emancipazione permea anche la scelta del suo amore: una ragazza nobile che per sposarlo rinuncerà sia al benessere che all'affetto della famiglia. È un libro palpitante, incalzante come è stata la vita nel travagliato Novecento. I personaggi sono vividi e la guerra del popolo anonimo e sofferente è resa alla perfezione con una scrittura elegante ed efficace.