Da sette anni l'appuntamento con la pubblicazione più specifica del settore, 'Annuario della Nautica, si rivolge a pubblico e operatori, costituendo una fonte di informazioni in grado di offrire l'unica panoramica vera e completa del settore. Nell'Annuario sono raggruppati per categoria cabinati a vela, motoscafi cabinati e semicabinati, derive, tavole a vela, multiscafi, motoscafi entro e fuoribordo, battelli pneumatici e motori di tutti i tipi. A chi serva l'Annuario ormai è cosa nota: è lo strumento più utile per tutti coloro che devono comprare o cambiare la barca, perché è in grado di fornire tutte quelle informazioni di prima mano sufficienti a costruire la prima impressione sul modello papabile per una scelta. Nel settore del lavoro finora abbiamo notato con piacere che gli operatori lo tengono sempre a portata di mano e ne «consumano» più di una copia all'anno a furia di sfogliarlo, consultandolo ogni volta che si devono sapere con esattezza le caratteristiche di un modello di imbarcazione o di motore, magari proprio un «rientro» che vorrebbe dare indietro un cliente in cambio di un nuovo. La collocazione dell'Annuario insomma è cosa ormai definita. Questa edizione fornisce come sempre i dati delle imbarcazioni e dei motori in commercio e una panoramica dei prodotti presentati nell'ultimo salone nautico di Genova. Rispetto all'edizione passata, sono senza dubbio aumentati i prezzi per l'andamento economico della lira e del dollaro; comunque stavolta l'Annuario riesce a riportare più o meno tutti i prezzi dei listini di ottobre 1983, fornendo così una collocazione precisa del modello anche sotto il profilo economico. Modificata la collocazione temporale della nuova edizione dell'Annuario, che esce ora i primi dell'anno. Questa uscita in edicola in pieno inverno è sintomatica di un augurio e un indizio di fiducia nella ripresa che la nautica dovrebbe compiere entro la prossima stagione; con questi presupposti è bene che si inizi a pensare alla prossima barca fin da adesso, per evitare che gli ordini si accumulino con l'arrivo della bella stagione e richiedano più tempo per essere evasi; o anche per poter affrontare pericolosi ritardi burocratici delle immatricolazioni, dovuti anche questi al numero di pratiche di tale tipo accumulate negli uffici delle Capitanerie e delle Motorizzazioni. Tali ritardi, però, bloccano l'accesso al mare perché senza immatricolazione, cioè senza «targa», l'imbarcazione non può navigare. Perciò sia che si tratti di una barca che debba essere immatricolata che di un'imbarcazione al di sotto dei limiti previsti dalla legge per la immatricolazione, è bene considerare il modello più adatto e interessarsi ai costi e alla reperibilità nella propria città. Prima consultando l'Annuario, le pagine gialle della nautica, e quindi le pagine gialle vere, quelle dell'elenco telefonico per la propria città. Provvedendo all'acquisto della barca in tempo, inoltre, cioè cominciando a stipulare gli accordi in questo periodo, si incontreranno senza dubbio operatori che possono permettersi il lusso di essere più gentili, perché con maggior tempo a disposizione data la mancanza di affollamento nei negozi di nautica durante i mesi invernali. Ugualmente se la trattativa viene condotta con un cantiere questo sarà più accondiscendente, arrivando magari perfino a personalizzare leggermente la barca dato che si trova in un momento più calmo della lavorazione.