Autostrade del mare

Autostrade del mare

Carci Pier Luigi


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Le infrastrutture di trasporto, in quanto arterie del grande mercato unico, risentono di ogni strozzatura, di ogni anello mancante e dell’assenza di interoperabilità fra modi e sistemi diversi. Tali mancanze soffocano la competitività e impediscono di accedere a nuovi mercati, tenendo quindi i livelli di occupazione in Europa al di sotto del loro vero potenziale. Benché i fenomeni di congestione si concentrino soprattutto nelle zone urbane, il fenomeno si è ormai cronicizzato in tutta la rete transeuropea dei trasporti: il traffico è quotidianamente soggetto a ingorghi su oltre 7500 km di strada, pari al 10% della rete complessiva, mentre 16.000 km di strada ferrata, pari al 25% della rete, possono essere considerati vere e proprie strozzature. La saturazione di alcuni grandi assi è in parte legata ai ritardi nella realizzazione delle infrastrutture della rete transeuropea nelle zone caratterizzate da flussi troppo esigui per garantire la redditività delle infrastrutture, e questi ritardi impediscono un buon collegamento con le regioni periferiche e prive di sbocchi al mare. Un’azione di forza sulla ripartizione fra i diversi modi, ammesso che ciò sia possibile, rischierebbe tuttavia di destabilizzare il sistema di trasporto nel suo complesso e di produrre ripercussioni negative sull’economia dei paesi candidati. L’integrazione dei sistemi di trasporto di tali paesi costituisce perciò una grande sfida cui le misure proposte dovranno dare risposta. Pier Luigi Carci è professore associato di Tecnica urbanistica e Pianificazione territoriale presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Roma Tre. Nel corso della propria attività didattica e di ricerca ha sviluppato i temi legati al rapporto fra pianificazione territoriale e salvaguardia ambientale; tali temi hanno trovato un ulteriore approfondimento nell’attività svolta presso il Ministero dell’Ambiente in qualità di componente della Commissione Nazionale per le Valutazioni dell’Impatto Ambientale (1988-1997). Ha fatto parte del gruppo di lavoro interministeriale (D.M. 2 novembre 2002, n. 377) che ha redatto gli indirizzi degli Studi di Impatto Ambientale per gli interporti. È membro di importanti organismi scientifici nazionali e internazionali e autore di diverse pubblicazioni nel settore.
Ean / Isbn
978885480048
Pagine
112
Data pubblicazione
01/11/2005