Del mondo antico abbiamo una visione mitizzata, simile a una scena teatrale: tra colonnati e templi si muovono le grandi figure di re, oratori, generali… Solo in maniera fugace riusciamo a scorgere un panorama diverso, decadente e animato da una plebe misera e turbolenta. Le tradizioni letterarie, estetiche, culturali, insomma tutta l’avventura intellettuale delle civiltà occidentali, ci ha abituato al passato glorioso dell’antichità greco-romana. Ma cosa sappiamo su coloro che, per la loro stessa condizione oscura, sono stati condannati all’anonimato? L’intento di questo saggio è proprio superare la frontiera che ha separato il mondo “regolare” da quello ombroso dei quartieri bassi. Attraverso brevi scorci offerti dai capolavori della classicità e grazie alle indicazioni di alcuni testi popolari, l’autrice ci offre l’impareggiabile affresco di un mondo dimenticato, eppure per certi versi così familiare, fatto di piacere e violenza, feste e omicidi. Sgombrando il campo dai luoghi comuni, Catherine Salles ci accompagna per la prima volta tra le vie brulicanti e misteriose dei bassifondi di Atene, Corinto, Alessandria e Roma.
Data pubblicazione
07/02/2001