Dall'America all'Europa

la "traversata" di Vincenzo Fondacaro

Dall'America all'Europa

la "traversata" di Vincenzo Fondacaro

Galzerano Giuseppe


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Stimolanti e ricche del fascino delle avventure realmente vissute, le pagine di questo libro documentano e raccontano una straordinaria traversata dell'Oceano Atlantico, compiuta, dall'ottobre 1880 al gennaio 1881, da tre marinai italiani, determinati e coraggiosi. Partiti da Montevideo, Vincenzo Fondacaro di Bagnara Calabra (Reggio Calabria), Orlando Grassoni di Ancona e Pietro Truccoli di Marina di Camerota (Salerno), dopo varie peripezie, raggiungono il porto di Livorno nel giugno 1881. Senza nulla, i tre navigatori solitari procedono da soli per novantasei giorni in mezzo all'Oceano, sfidando mille pericoli, senza cedere alla paura, nutrendo un'avvincente fiducia nelle loro capacità e nell'olio che placa le onde tempestose. In un quotidiano e appassionante confronto, il cui esito non è mai scontato, affrontano eventi e forze che li sovrastano, ma riescono a «vincere» le imprevedibili insidie dell'Oceano Atlantico, che percorrono per diecimila chilometri. Viaggiano su un minuscolo e microscopico guscio di noce di tre tonnellate, lungo nove metri, largo due e alto un metro al centro e, a prua e a poppa, un metro e sessanta, che, in omaggio a Giuseppe Garibaldi, chiamano Leone di Caprera. Nessuno è disposto a scommettere un centesimo sulla riuscita dell'impossibile impresa; con novantanove probabilità su cento, si tratta di rischiare la vita. Un giornale cattolico scrive che è una traversata ... massonica e diabolica! L'impresa non è stata ritentata e i tre marinai stabiliscono e conquistano un primato marinaresco mondiale, che appartiene all'umanità. Consultando i giornali, italiani e stranieri, del tempo, ricostruiamo le fasi dell'impresa e, nella ricorrenza del centoquarantesimo anniversario, certi di suscitare interesse e ammirazione per i tre navigatori solitari, riproponiamo il diario di bordo, scritto da Vincenzo Fondacaro e pubblicato nel 1881. È un libro che sa di tempeste oceaniche, di solitudine, di salmastro, di coraggio, di follia, ed è anche una dichiarazione d'amore nei confronti del mare, elemento oscuro e meraviglioso, affascinante e misterioso, che forma uomini e donne, leviga i caratteri e può mettere il cuore in burrasca. Per Fondacaro il marinaio contribuisce alla felicità dell'umanità e, per questo, continuerà a progettare viaggi nell'Oceano. Dopo uni fama vasta e breve, nel tentativo di stabilire un nuovo primato, nel 1893 si inabissa con altri tre marinai ed ha un'introvabile tomba azzurra nell'Oceano. La sua vita, un gioco continuo; la sua passione, sfidare i pericoli. Orlando Grassoni morirà a Genova nel 1901 e Pietro Truccoli a Montevideo nel 1939. Il volume arricchito da una vasta e minuziosa documentazione giornalistica, con gli articoli e le illustrazioni della stampa italiana e straniera: americana, argentina, francese, inglese, messicana, polacca, spagnola, uruguaiana. Oltre ad essere un sincero e riconoscente omaggio a uomini di grande coraggio, fa rivivere le emozioni dell'impossibile impresa, alla quale sono stati dedicati anche dipinti, poesie e spartiti musicali.
Ean / Isbn
978889563750
Pagine
520
Data pubblicazione
04/11/2021