Eroi di Riace

Daimon e Techne

Eroi di Riace

Daimon e Techne

Busignani Alberto, Perugi Liberto


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Daimon dicevano i greci lo spirito del nume, e poche statue appaiono pervase dal daimon come i due grandi bronzi recuperati nel 1972 nel mare di Riace e restituiti da un lungo e accurato restauro, ai primissimi dell'81, a un'eccezionale integrità. È probabile che proprio a questa indicibile presenza divina nell'umano, connaturata a tutto il pensiero greco, debba ascriversi lo straordinario interesse che le due statue hanno sollevato, divenendo il caso magari più clamoroso di questi ultimi anni nel rapporto tra arte e pubblico. Anche è probabile che tale interesse sia stato sollecitato dall'affascinante problema attributivo che esse propongono, l'analisi precisa di una techne che alla metà del V secolo aveva a protagonisti scultori quali i bronzisti egineti, Fidia, Policleto, e insomma i massimi tra gli artisti d'ogni tempo. Problema, d'altra parte, non solo d' analisi formale, ma di investigazione di tutta la cultura e storia greca dalle guerre persiane all'età di Pericle, se è giusto che i due guerrieri di Riace appaiono come i più veri eredi spirituali dei vincitori di Maratona e di Salamina, eroi delle poleis che affermando la loro libertà contro i barbari avevano affermato l'essenza stessa della civiltà occidentale. Proprio questo, della techne e del daimon, dell'arte e dello spirito nei due capolavori entro il quadro complesso della civiltà ellenica, è l 'argomento di questo libro, che si avvale di un corredo fotografico di una qualità che è poco dire eccezionale.
Ean / Isbn
9788838305
Pagine
159
Data pubblicazione
01/01/1981