Ghiaccio

la spedizione della nave Endurance al Polo Sud

Ghiaccio

la spedizione della nave Endurance al Polo Sud

Shackleton Ernest


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Nell’agosto del 1914, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, sir Ernest Shackleton, esploratore inglese, organizza una spedizione in Antartide con due navi, la sua ”Endurance” e l’”Aurora”. Scopo del viaggio è l’attraversamento a piedi del continente bianco, dal mare di Weddel a quello di Ross, passando per il Polo Sud, conquistato solo nel 1911 da Roald Amundsen. Due squadre dovrebbero partire dai punti opposti, e congiungersi al polo. La nave raggiunge i 77° S, la latitudine maggiore mai toccata da un’imbarcazione, ma non trova un punto adatto allo sbarco, ed è prigioniera dei ghiacci. La deriva la spinge verso nord. Il 27 ottobre, alla fine dell’inverno australe, la pressione la schianta. Gli uomini si rifugiano sul pack, che continua a spostarsi a nord, e vi trascorrono l’estate, sperando di poter raggiungere con le scialuppe acqua libera e una terra. Approdano a Elephant Island, uno scoglio disabitato al largo dell’Argentina. Di qui, con una sola scialuppa, Shackleton e cinque compagni raggiungono la Georgia del Sud, attraverso 800 miglia di oceano e un’avventurosa traversata via terra, fino a una piccola stazione di baleniere. E’ la salvezza, dopo un anno d’isolamento. E’ una bella cronaca di avventura, meno conosciuta di altre perché fallita, in cui la determinazione, il coraggio, la conoscenza sono decisive per la salvezza. Una storia che sembra uscita dalla penna di Jules Verne. Ricorda la vicenda del dirigibile Italia, che nel 1928 si schiantò sui ghiacci dell’Artide: come gli uomini della Tenda Rossa, Shackleton e i suoi erano spinti dal desiderio di esplorare nuovi territori e di onorare il loro paese. Entrambi gli equipaggi si trovarono invece isolati sul pack, conoscendo la propria posizione ma potendo contare solo sulle proprie abilità, sulle risorse naturali e remote possibilità di soccorso. Per gli italiani la salvezza fu la radio, per gli inglesi la scialuppa; per entrambi, coraggio e conoscenza.
Ean / Isbn
978881786078
Pagine
370
Data pubblicazione
01/01/1999