Gros Ventre Gabare du roi 1766-1779

avec 34 planche echelle 1:48

Gros Ventre Gabare du roi 1766-1779

avec 34 planche echelle 1:48

Delacroix Gerard


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Questa monografia è dedicata al “Gabare”, bastimento di trasporto di cui la marina militare disponeva necessariamente per l'approvvigionamento degli arsenali, delle squadre e delle colonie. I primi “Gabares” sono apparsi nel 1715 per trasportare i legni di alberatura e di ossatura. All'origine modesti bastimenti con capacità di carico da 40 a 130 barili, la loro capacità aumenterà fino a 480 barili nei primi anni del XIXe secolo. Questi “Gabares” avranno gli impieghi più vari e le loro progettazioni saranno concepite in funzione della loro utilizzazione. Un “Gabare” va in modo quasi fortuito partecipare alla spedizione di Kerguelen nel 1772, porta il nome significativo di Gros-Ventre. Abbandonata da Kerguelen e navigando in solitaria, sotto il comando di M. di St Allouarn, scopre la costa occidentale dell'Australia nel marzo 1772. Una presa di possesso simbolico nel nome del Re della Francia è effettuata allora, le prove manoscritte collocate nelle bottiglie da bicchiere, sono seppellite sul posto. Nel 1998 queste bottiglie sono ritrovate provocando un grande interesse per il Grosso-Ventre ed il suo comandante di St Allouarn. Questo è determinante per la scelta di questo bastimento, scelta resa possibile per l'esistenza del piano di questo “Gabare” conservato a Vincennes al Servizio Storico della Marina. Grazie a questo importante lavoro di Gerard Delacroix la Collezione Archeologia Navale Francese si arricchisce di una molto originale monografia che riguarda questo tipo di bastimenti poco conosciuti. La monografia è costituita di un libro di 130 pagine e di 34 tavole in scala 1/48 per la costruzione a quinti. Un set supplementare di 30 tavole al 1/36 è disponibile ma è venduto separatamente. Cette monographie est consacrée à la gabare bâtiment de transport dont la marine militaire doit nécessairement disposer pour l'approvisionnement des arsenaux, des escadres et des colonies. Les premières gabares sont apparues dans les années 1715 pour transporter les bois de mâture et de charpente. A l'origine modestes bâtiments du port de 40 à 130 tonneaux, leur capacité augmentera jusqu'à 480 tonneaux dans les premières années du XIXe siècle. Ces gabares auront les emplois les plus variés et leurs aménagements seront fonction de leur utilisation. Une gabare va de façon presque fortuite participer à l'expédition de Kerguelen en 1772, elle porte le nom significatif de Gros Ventre, abandonnée par Kerguelen et naviguant isolément, sous le commandement de M. de St Allouarn, elle découvre la côte occidentale de l'Australie en mars 1772 . Une prise de possession symbolique au nom du Roi de France est alors effectuée dont les preuves manuscrites, placées dans des bouteilles de verre, sont enterrées sur place. En 1998 ces bouteilles sont retrouvées provoquant un grand intérêt pour le Gros Ventre et son commandant de St Allouarn, ceci est déterminant pour le choix de cette gabare, choix rendu possible par l'existence du plan de ce bâtiment conservé à Vincennes au Service historique de la Marine. Grâce à l'excellent et important travail de Gérard Delacroix la collection archéologie navale française s'enrichit donc d'une très originale monographie concernant ce type de bâtiments.
Ean / Isbn
978290317934
Pagine
136
Data pubblicazione
01/11/2003