Mercanti inglesi nell’Italia del Seicento

navi, traffici, egemonie

Mercanti inglesi nell’Italia del Seicento

navi, traffici, egemonie

Pagano De Vitis Gigliola


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Due grandi eventi della storia mondiale conobbero le proprie origini nel Seicento: l' Impero britannico e la Rivoluzione industriale. Il libro di Gigliola Pagano mostra come la potenza economica e commerciale inglese cominciò con la conquista commerciale del Mediterraneo, che rappresentava il più ricco mercato di sbocco, a quei tempi, per le lane, le spezie e i generi coloniali. In quella stessa area i mercanti inglesi potevano trovare le materie prime (lane spagnole, olio pugliese, seta orientale) che erano necessarie per alimentare e far funzionare la loro nascente e aggressiva industria tessile. L'Italia fu il centro di questi traffici , perché Venezia, Genova e Firenze erano state alla testa degli scambi mondiali nei secoli precedenti, e tuttora erano le interlocutrici più potenti, Livorno divenne così il principale nodo del commercio inglese nel Mediterraneo; e attraverso un complesso sistema che utilizzava il porto franco toscano e altri porti del Mezzogiorno, le navi inglesi riuscirono a scalzare progressivamente gli italiani dal commercio mediterraneo. Basato su fonti originali inglesi, e frutto di un lungo e acuto lavoro di ricerca, questo libro spinge lo sguardo oltre il Mediterraneo «spagnolo» che ci era stato così potentemente raccontato da Braudel, e getta luce sui motivi della «decadenza» italiana, mostrando le vere origini di una collocazione dipendente sul mercato mondiale, che avrebbe afflitto il nostro paese nei secoli successivi.
Ean / Isbn
978883175455
Pagine
226
Data pubblicazione
01/01/1990