Navi e schiavi

Navi e schiavi

Annati Massimo


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La Rivista Marittima pubblica scritti inerenti le cose di mare nei loro vari aspetti. E allora perché parlare di schiavismo, di vendita di esseri umani, di gioghi, di torture? Perché questa aberrazione dell’animo umano è indissolubilmente legata al mare e alle navi che attraversarono l’oceano portando prigionieri dell’Africa da utilizzare poi nelle piantagioni americane. Perché è con le navi che lo schiavismo fu superato. È meno anni fa di quanto non si creda. Sempre che ancor oggi si possa ritenere superato. Ecco come nasce questo supplemento preparato da una vecchia conoscenza dei Lettori della Rivista Marittima: Massimo Annati. La lettura è piacevole, scorrevole di testo e avvincenti gli esempi, gli aneddoti, gli episodi che illustrano in maniera piana un fenomeno che non deve ritenersi superato tanto da fare arrivare Annati a una conclusione che vogliamo anticipare e alla quale ci associamo: “La vergogna della schiavitù venne estirpata grazie alla visione illuminata di alcuni politici e all’impegno generoso di migliaia di marinai: Chissà se i loro eredi avranno un effettivo ruolo per garantire oltre alla sicurezza e alla legalità dei propri connazionali, anche la dignità e la libertà di tanti sventurati di oggi”.
Ean / Isbn
978887392000
Pagine
86
Data pubblicazione
04/04/2003