Né in terra né in mare

navi sequestrate

Né in terra né in mare

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Schirato Stefano


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Quella delle navi abbandonate e degli equipaggi dimenticati, vittime di armatori senza scrupoli o di compagnie di Stato cariche di debiti, è una realtà sempre più drammatica. È la storia della Aiud, della Frunzanesti, della Odessa, della City of Verginia, navi per lo più provenienti dall’est europeo, bloccate sotto sequestro e ancorate in porti occidentali da cui non ripartiranno più. La chiamano “dismissione di navi e di equipaggi a costo zero”: i creditori fanno porre sotto sequestro le navi, gli equipaggi vengono, in pratica, segregati a bordo, senza permesso di sbarco, senza stipendio, senza viveri, fantasmi nel fantasma. Una normativa inadeguata fa sì che gli equipaggi rimangano a loro volta relegati su queste navi; arrestati senza colpa, ostaggi del porto in cui si trovano senza alcun diritto. Abbandonare l’imbarcazione senza il consenso dell’armatore inadempiente, significa perdere ogni diritto al salario maturato, diventare dei clandestini in Italia ed una sorta di disertori nel proprio paese. Ad oggi, in Italia sono presenti circa 15 navi sotto sequestro in vari porti e molte di loro sono bloccate da più di un anno. Con un testo di Giuseppe Tornatore.
Ean / Isbn
978888215513
Pagine
136
Data pubblicazione
01/03/2003