Omaggio, ovvero dichiarazione di stima nei confronti di qualcosa o di qualcuno. Questo libro è un atto d'amore per un paese che tra arte e natura esprime quanto di meglio esista sulla terra. Una galleria di oltre 150 fotografie, divise per grandi argomenti, che presentano un ritratto del paesaggio italiano nelle sue diverse sfaccettature: l'atmosfera d'altri tempi di borghi e castelli, la maestosità di montagne e vulcani, la bellezza dei centri storici, le geometrie del paesaggio coltivato, la mistica di chiese e monasteri, il mare e le coste, i paesaggi lacustri e fluviali. Lo dimostrano le immagini che seguono, introdotte qui dalle parole senza tempo di un grande del passato. Napoli, 27 febbraio 1787 "... Oggi mi son dato alla pazza gioia, dedicando tutto il mio tempo a queste incomparabili bellezze. Si ha un bel dire, raccontare, dipingere; ma esse sono al di sopra di ogni descrizione. La spiaggia il golfo, le insenature del mare, il Vesuvio, la città, i sobborghi, i castelli, le ville... Ho perdonato a tutti quelli che perdono la testa per questa città e mi sono ricordato con tenerezza di mio padre, che aveva conservato un'impressione incancellabile proprio degli oggetti da me visti oggi... E come si suol dire che colui, al quale è apparso uno spettro, non può più essere lieto, così si potrebbe dire al contrario che non sarà mai del tutto infelice chi può ritornare col pensiero a Napoli." Roma, 1 agosto "...Tutto il giorno in casa, per il gran caldo a lavorare. La sera prendo un bagno nel Tevere, poi faccio una passeggiata a Trinità dei Monti e godo il fresco al chiaro di luna. I chiari di luna qui sono veramente come uno se li immagina, o come li sogna." Roma, 11 agosto "...Non passa giorno che io non progredisca nella conoscenza e nell'esercizio dell'arte. Come una bottiglia aperta immersa nell'acqua si riempie subito, così qui è facile riempire se stessi, purché si possegga sensibilità e cultura: l'elemento artistico ci inonda da tutte le parti.” da Viaggio in Italia di Johann Wolfgang Goethe, traduzione di E. Zaniboni