Per una sociologia della pesca

la situazione italiana

Per una sociologia della pesca

la situazione italiana

Barberis Corrado, Donati Francesco


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Negli ultimi trent'anni il piccolo comparto della pesca manifesta, all'interno del settore primario, una notevole vitalità: rispetto all'agricoltura esso presenta un minore esodo, un minore invecchiamento e, per converso, una maggiore espansione produttiva. In questo piccolo mondo che si perpetua di padre in figlio, e spesso anche di suocero in genero, l'economia di tipo razionale, organizzata in allevamenti industriali, tende a prevalere su quella di tipo ancestrale, basata su istinto predatorio. Si sviluppa così l'acquacoltura di massa. Essa ripropone modelli organizzativi noti fin dal tempo di Seneca, che li bollava - allora - come privilegio dei ricchi. Anche in virtù di questa trasformazione la pesca d'acqua dolce finisce per assumere, nel contesto delle attività ittiche, una sempre maggiore importanza relativa. Settore esplorato prevalentemente attraverso indagini di carattere antropologico, la pesca è sempre stata trascurata dalla sociologia rurale. Gli autori di questo volume, contravvenendo a tale «tradizione», tentano qui per la prima volta un'interpretazione sociologica di questa tematica. In questo senso, il volume può risultare di estremo interesse per tutti coloro che operano nel più vasto campo delle scienze sociali. Ma sicuramente, dato il suo carattere piano e lineare, gli aneddoti e le informazioni riportate, potrà suscitare l'attenzione anche di un pubblico più vasto.
Ean / Isbn
978882041
Pagine
185
Data pubblicazione
01/01/1987