Cercare il porto medievale da tempo perduto o, forse, mai esistito, nella forma in cui oggi noi possiamo pensarlo, finisce per essere un modo di ricostruirlo con la materia dei sogni. Di questo singolare e onirico “monumento”, la nostra guida ci propone un percorso di visita che si svolge in una dimensione temporale, non trascurando tuttavia la dimensione spaziale e della realtà quotidiana, poiché è attraverso di essa che prendono corpo le visioni. Perciò, se il lettore è portato per mano a sostare davanti ad alcuni momenti salienti della storia della città e ad alcuni tratti caratteristici del suo popolo nel periodo del maggior fulgore tra l’XI e il XIII secolo, il percorso di visita non è altro che quello che l’autore ha seguito nella sua conoscenza, in un continuo acuire dell’attenzione scientifica verso i luoghi e i contesti fisici e sociali, sotto gli impulsi dell’emozione e dell’immaginazione.