Nei pochi romanzi d’avventure scritti da autori “marittimi” che mi capitò di leggere, notai che era trascurata la figura della loro moglie e della famiglia in genere. Dopo avere “ritirato i remi in barca” qualcuno, ascoltando volentieri il racconto degli episodi vissuti da me e mia moglie nel corso di quei lunghi anni trascorsi lontani l’uno dall’altro, mi suggerì di scrivere un libro. Nell’anno 2000, con l’ausilio del mio Libretto di Navigazione e di qualche appunto preso, non a livello di diario, iniziai a ripercorrere tutta la mia carriera sul mare. Nei dieci anni che è durato il mio scrivere, ho descritto gli episodi vissuti, iniziando dal primo imbarco, quando ero ventenne e scapolo, fino ad arrivare al 1 maggio 1998, data del mio pensionamento. Ho cercato di non cadere nell’egocentrismo e mi è parso doveroso mettere in evidenza, tanto il mio senso di responsabilità e serietà nello svolgere il mio lavoro, quanto lo spirito di sacrificio e dedizione alla famiglia che la mia Santa moglie, ha dimostrato nel corso di tutti quegli anni. Ci siamo scambiati lunghe lettere e speso capitali in lunghe telefonate, ma la mia regina, da sola, ha affrontato ogni ostacolo che le si presentava di fronte. Il lettore troverà anche qualche breve accenno a fatti storici accaduti nei paesi da me visitati; ho cercato di descrivere le situazioni di grave pericolo vissute a bordo in occasione di incendio, uragani, malattie o altro, affinché il lettore si renda conto la vita che un essere umano-marittimo vive a bordo di una nave. Ho anche tentato di mettere in rilievo qualche personaggio, allo scopo di evidenziare i diversi membri che formano un equipaggio e di conseguenza l’atmosfera che in generale ne deriva.
Data pubblicazione
04/11/2012