Radici giudaico-cristiane dell'Europa

Radici giudaico-cristiane dell'Europa

Babiero Flavio


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Nel 70 d.C. la famiglia sacerdotale giudaica viene quasi sterminata da Tito Flavio. Fra i sopravvissuti, 15 alti sacerdoti, primo fra tutti Giuseppe Flavio, arrivano a Roma insieme a familiari e parenti, vengono reintegrati nei propri beni, fatti cittadini romani e...scompaiono dalle cronache storiche. La loro sorte è l'oggetto di indagine dell'Autore che, tramite un'analisi puntuale e rigorosa, accompagna il lettore attraverso una vicenda largamente misconosciuta e sottostimata dagli stessi storici, quella dell'organizzazione del Sol Invictus Mithras, a torto ritenuta una religione misterica. Il primo mitreo conosciuto viene dedicato a Roma da un certo Tito Flavio Igino Efebiano, liberto giudaico dell'omonimo imperatore, e di qui quest’organizzazione si diffonde rapidamente, infiltrando l’economia, l'amministrazione imperiale e soprattutto la guardia pretoriana e l'esercito, a loro volta arbitri dei destini degli imperatori. Alla fine del quarto secolo la maggioranza dei senatori romani sono adepti del Sol Invictus Mithras e verosimilmente discendenti di quei sacerdoti. Collettivamente, insieme alla Chiesa, essi possiedono la quasi totalità delle terre coltivabili dell'impero d'Occidente. In nessuno dei regni barbarici che sorgono sulle spoglie di quest'ultimo le loro terre vengono espropriate, per cui ben presto i loro discendenti emergono come nobiltà terriera di questi regni e alla fine riconquistano anche il potere politico a cominciare dai Carolingi che con Carlo Magno (alias Flavio Anicio Carlo, della potente famiglia senatoriale degli Anici) sono i veri fondatori del-l'Europa.
Ean / Isbn
978889889659
Pagine
270
Data pubblicazione
04/11/2018