Rose de Freycinet

una viaggiatrice clandestina a bordo dell'Uranie negli anni 1817-20

Rose de Freycinet

una viaggiatrice clandestina a bordo dell'Uranie negli anni 1817-20

de Freycinet Rose


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17 settembre 1817: Rose de Freycinet, una dama della buona società francese, ha l’ardire di tagliarsi i capelli e di travestirsi da uomo per imbarcarsi nottetempo come clandestina a bordo della corvetta militare Uranie, al seguito del marito Louis, comandante della prima spedizione scientifica nel periodo della Restaurazione. Rose è consapevole delle incognite che tale impresa le può riservare, sa che forse non farà ritorno, che forse non rivedrà le persone a lei care, ma la decisione è presa e per nulla al mondo rinuncerebbe alla straordinaria esperienza di un simile viaggio. Attraverso il minuzioso diario all’amica Caroline e le lettere alla madre, Rose racconta tutto ciò che le accade nei tre anni che la porteranno a visitare i luoghi più remoti della terra. La spedizione dell’Uranie raggiungerà le coste del Brasile, Città del Capo, le isole di Timor e di Guam; doppierà Capo Horn, le isole Malvine - dove la nave farà naufragio - e l’Australia. Con tono pacato, quasi fosse una tranquilla conversazione da salotto, evitando toni altisonanti, Rose descrive i numerosi eventi del viaggio, le popolazioni, le città e i paesi in cui sbarcano, la bellezza e la varietà dei paesaggi inviolati che si susseguono lungo il percorso. Nei suoi scritti traspaiono chiaramente gli stati d’animo di Rose, la noia della navigazione, l’interesse per  la botanica, il suo spirito vivace di acuta osservatrice dovuto anche alla buona educazione ricevuta.  La decisione della giovane coppia ha una certa risonanza e suscita non poche polemiche negli ambienti rigidi della Marina militare francese: ci si chiede se la presenza di una donna possa interferire con il buon esito della spedizione. ll mondo è oramai completamente esplorato, tuttavia vi è l’esigenza di raccogliere  i dati in maniera scientifica e ordinata. Louis è un vero professionista, in anticipo rispetto ai suoi tempi, stabilisce un metodo di lavoro organizzato e inaugura l’impiego dei medici di Marina come scienziati e naturalisti. Quello dell’Uranie fu uno degli ultimi viaggi con scopo di ricerca scientifica e fruttò una raccolta immensa di dati e campioni.  Al ritorno Rose è cambiata : “[...] tutto ciò che ho provato da due anni ha talmente adombrato il mio carattere che sono diventata filosofa e che la gaia, la folle e la stordita Rose è diventata seria”.  Anche il fisico ne è provato, ma non è affatto pentita della sua scelta, che possiamo definire “rivoluzionaria” per una donna della sua epoca.  Rose ha saputo cogliere con determinazione quell’attimo unico e magico che la vita le poneva di fronte. La seconda parte del libro offre un’interessante analisi storica sul viaggio dell’Uranie sotto tutti gli aspetti, le biografie dei principali membri della spedizione, nonché un ritratto a tutto tondo del personaggio Rose. A cura di Federico Motta
Ean / Isbn
978889802380
Pagine
400
Data pubblicazione
12/06/2017