Tutela del Patrimonio Marino e di tutte le attività che ruotano intorno; la pesca, la conservazione del pescato ma soprattutto la cantieristica navale tradizionale che in Sicilia ha prodotto eccellenze oggettivamente e coralmente riconosciute. Artigiani valenti in grado di trasmettere un sapere ricco di elementi tecnici, simbolici, apotropaici. Questo "viaggio" attraverso i cantieri siciliani ci ha stimolato ad avviare iniziative sperimentate da chi opera in questo settore e ha trovato il modo di rivitalizzare la cantieristica tradizionale attraverso la rinata passione per la barca in legno e il recupero di tradizioni religiose, rievocazioni storiche, regate tradizionali, pesca tradizionale per uno sviluppo turistico sostenibile in grado di riproporre itinerari e visite con imbarcazioni tradizionali restaurate per la funzione che devono assolvere. È utile ricordare lo sviluppo che ha avuto nel Nord Europa a Roskilde in Danimarca il restauro delle navi vichinghe esposte nell'omonimo Museo e la riproduzione di repliche naviganti ricostruite nei laboratori del museo con veri e propri corsi formativi per maestri d'ascia. Le navi riprodotte navigano a vela tra i fiordi per fare rivivere ai visitatori questa eccezionale arcaica navigazione a vela. Lo stesso avviene a Venezia dove i cantieri continuano a costruire secondo la più severa tradizione le gondole utilizzate ampiamente per la navigazione nei canali. L'esperienza di Cesenatico legata al restauro dei Trabaccoli e la scuola di vela tradizionale sostenuta dall'ISTIAEN devono essere i nostri punti di riferimento. Conoscere il nostro Patrimonio per tutelarlo e valorizzarlo. Il nostro volume vuole puntare a questo: dalla documentazione dei nostri cantieri fare in modo che si possa sempre più stimolare la passione per l'imbarcazione tradizionale, per la pesca tradizionale e lo sport velico con le barche tradizionali. La divisione per aree geografiche e la volontà di evidenziare questo variegato patrimonio che presenta una notevole diversità da Nord a Sud da Est a Ovest della nostra Sicilia ci deve spingere a salvaguardarlo e sviluppare una scuola che sappia trasmettere tecniche, tradizioni e saperi. Dalle schede si possono evincere i sistemi costruttivi, le tradizioni religiose e simboliche sviluppate nelle aree di riferimento e talvolta ancora esistenti. Infine le definizioni linguistiche delle parti costitutive delle imbarcazioni forniscono un utile strumento che ci consente di definire similitudini e differenze nella nostra isola. Punto di partenza per creare un sistema di tutela e sviluppo.