Sardegna è Atlantide

Azlan, Iperborea, Atlantide, Sardegna, Isola sacra

Sardegna è Atlantide

Azlan, Iperborea, Atlantide, Sardegna, Isola sacra

Meloni Eraldo


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In questo libro sostengo che, a prescindere dalle affermazioni di Platone, gli Arburesi e i Sardi sono gli eredi di Atlantide, continente che, secondo me, corrisponde ad Azae, Azlan, Atzlan, Iperborea, Tolan, Sardegna. La mia scoperta di Azlan o Atzlan identificata con la Sardegna, non piace agli storici tradizionalisti e agli scienziati istituzionali, in quanto temono che si infranga il castello delle false supposizioni costruito nei millenni. Il mio libro, l’ho ribattezzato il libro proibito, in quanto è stato boicottato. Le ragioni del sabotaggio sono: le scomode verità, l’invidia, l’ignoranza e il tornaconto personale. Questo commento, naturalmente, si riferisce agli scrittori e agli archeologi istituzionali. Essendo io al di fuori di ogni gioco politico scrivo secondo coscienza e senza guardare in faccia nessuno. Motivo per cui potrei avere qualche tirata d’orecchi da qualche giornalista dai cromosomi esotici che ha scritto: la storia contemporanea ci insegna che un uso scorretto dell’informazione archeologica può fornire il pretesto per rivendicazioni di superiorità etnica e culturale e aspirazioni indipendentistiche. La scienza ufficiale non crede che le civiltà del passato abbiano raggiunto il grado di civiltà attuale. Io credo invece che la civiltà del passato abbia raggiunto gradi di sviluppo maggiori all’attuale e in seguito sia ripiombata nella barbarie a causa di grandi stravolgimenti cosmici. Avvenimenti che influenzarono negativamente il progresso dell’umanità del passato. La prova ce la offre Democrito, 460- 361 a.C., quando ci fornisce la descrizione quanto mai esatta della Via Lattea, definendola un’immensa moltitudine di stelle molto lontane disperse nello spazio. Orbene, la nostra conoscenza è arrivata a una conclusione analoga soltanto poco più di duecento anni fa. Chi allora ha trasmesso a Democrito e ai filosofi greci queste informazioni? La mia risposta è: fu il popolo di Azlan, Atlantide, Sardegna. Orfeo, figlio del Sardus Pater Apollo, Ercole, fu uno degli altri esseri divini provenienti da Azlan, Sardegna, Atlantide che portarono agli antichi greci la luce della cultura. Orfeo era un chiaroveggente, un musicista, un mago e un filosofo e insegnava che la materia era eterna e richiudeva il principio di tutto ciò che esiste. Stupore desta il discorso di Orfeo riguardo agli altri mondi. In riguardo si dice che Orfeo sia stato il primo a prevedere la possibilità di altre forme di vita nell’universo. Ma come avrebbe potuto immaginare questa grandiosa idea di pianeti abitati senza un’eredità culturale trasmessagli dal popolo di Azlan/Atlantide/Iperborea/Sardegna? I quali si stabilirono in Grecia e in Egitto e in altre parti del mondo, portando con se il loro consistente bagaglio di conoscenze. Si tenga presente che in origine i Greci erano detti Danai, nome che deriva da Dan, figlio del Sar(dan)na Giacobbe, figlio di Isacco e Rebecca e nipote di Abramo, originario di Arbus, Iperborea ossia Atzlan, Atlantide, Sardegna. C’è chi sostiene che la belluria sia la rovina della letteratura. Se ciò fosse vero mi riterrei fortunato.
Autore
Ean / Isbn
978889788065
Pagine
192
Data pubblicazione
03/09/2019