Trasporti marittimi e logistica

2 volumi

Trasporti marittimi e logistica

2 volumi

Petronzi Nicola, Vecchia Formisano Angelo


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L’importanza dei trasporti per l’Italia, da sempre paese trasformatore di materie prime, viene evidenziata dalla recente riforma della scuola secondaria superiore, e in particolar modo degli istituti tecnici, attraverso la creazione dell’indirizzo “Trasporti e Logistica”, nel quale sono confluiti sia i tradizionali istituti nautici sia quelli aeronautici. Questa scelta del legislatore conferisce al settore dei trasporti, in senso lato, una unitarietà che forse il previgente ordinamento non prefigurava in quanto più preso dalla preoccupazione di formare quelle figure professionali intermedie che l’industria post bellica richiedeva con urgenza. D’altra parte, il trasporto marittimo, di per se con spiccata caratteristica di internazionalizzazione, ha già subito, prima della riforma, una forte spinta innovativa verso la standardizzazione delle procedure gestionali attraverso le convenzioni internazionali elaborate dall’IMO, in un primo tempo rivolte al mezzo di trasporto nave, e, poi, rivolte alla formazione del personale navigante, con il chiaro obiettivo di renderlo più sicuro. Inoltre la globalizzazione con i suoi meccanismi ha costretto all’efficienza i trasporti e in particolare quelli via mare spingendoli a ricercare soluzioni razionali e competitive sotto il profilo economico-finanziario, nonché idonee soluzioni per “saldarsi” con le altre tipologie di trasporto terrestre.  Proprio la necessità di una gestione ottimale dei flussi delle merci e delle informazioni ha dato luogo alla nascita della Logistica intesa come “Il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficiente ed efficace flusso e stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e delle relative informazioni dal punto di origine al punto di consumo con lo scopo di soddisfare le esigenze dei clienti”, secondo Il Council of Logistics Management. Nel contesto appena accennato si pone forte la domanda di quale sia la didattica migliore per costruire la formazione professionale di base dei futuri diplomati degli istituti per il Trasporto e la Logistica. Ed è noto che la didattica richiede, in primis, da parte dei docenti, la scelta dei contenuti delle discipline e la loro organizzazione e trasmissione in modo che i giovani vadano strutturando, nel corso del curricolo, un complesso cognitivo funzionale alle problematiche che essi affronteranno una volta inseriti nel mondo produttivo. Con un “sapere” in continua trasformazione, gli Autori di questo testo si sono posti il problema di conciliare le novità tecnico-scientifiche riguardanti la nave e i trasporti marittimi, novità che sono moltissime, con il ridotto numero di ore di insegnamento delle discipline caratteristiche. Come e cosa fare, dunque? Le risposte possono essere molte, ma forse conviene partire proprio dall’introduzione della nuova disciplina: la Logistica. L’introduzione di quest’ultima, avente di per se carattere multidisciplinare, rappresenta il legame che salda i vari aspetti e momenti del trasporto marittimo e razionalizza i vari processi che vi si svolgono. Usando la metafora: “il filo di Arianna” che può condurre l’allievo dagli aspetti esteriori al cuore dei processi del trasporto facendogli acquisire la visione sistemica dello stesso ivi implicita. In fondo, a ben riflettere, contenuti propri della Logistica già erano presenti nei curricoli del vecchio ordinamento e di tanto in tanto venivano accennati nello svolgimento dei programmi. Tuttavia non costituendo essi una disciplina, non potevano dare il contributo formativo proprio delle discipline attraverso i metodi, i nodi concettuali, le teorie, gli strumenti operativi che gli sono propri. Guardare il trasporto marittimo in chiave sistemica e non come semplice somma sequenziale di operazioni che cominciano con la caricazione della nave e la pianificazione della traversata, e terminano con l’approdo nel porto di arrivo e la consegna della merce, è la risposta alla domanda precedente. Proprio questo aspetto è stato tenuto conto dagli Autori nella scelta dei contenuti e nella loro organizzazione didattica in questo nuovo lavoro editoriale, nel quale i contenuti sono stati scomposti, secondo la loro importanza e riorganizzati in moduli autonomi ma funzionali alla costruzione della visione “sistema trasporto marittimo”. Non secondaria, in base all’esperienza acquisita dagli Autori in tanti anni di insegnamento, è stata la valutazione, per ciascun contenuto, della sua difficoltà di apprendimento da parte degli allievi. Tenendo conto delle difficoltà suddette e della necessità di evidenziare l’apporto fortemente innovativo e formativo della Logistica, come pure delle esigenze degli alunni del terzo millennio, definiti “nativi digitali”, si è fatto ricorso ad una impostazione modulare dei contenuti, con l’aiuto di una impostazione grafica diversa dalla tradizionale presente nei testi del settore, che consente al docente, nella sua libertà di insegnamento, di scegliere per la sua lezione quelli che ritiene più utili e funzionali, e all’allievo si sono evitate quelle trattazioni lunghissime che difficilmente verrebbero accolte con favore dai giovani studenti del nostro tempo. Da tale impostazione nasce la presenza di molti riquadri di approfondimento, matematico, culturale o di esercitazione, che possono essere utilizzati quando il docente ritiene opportuno, ma che sono messi li per suscitare anche la curiosità degli studenti. All’editore la gratitudine degli Autori per questo nuovo lavoro, ai docenti, con l’umiltà di sempre, la nostra riconoscenza per le critiche, sia positive che negative, che vorranno proporci, agli allievi l’invito allo studio serio di un mondo ricco di figure professionali, di temi
Ean / Isbn
978889757736
Pagine
710
Data pubblicazione
03/03/2017