U-87

il sommergibile che scoprì Atlantide

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il sommergibile che scoprì Atlantide

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Nel febbraio del 1945, un sommergibile tedesco sopravvissuto all'annientamento subito dalla flotta sottomarina di Hitler, assale un deposito della Marina britannica nella Georqia Australe, nell'Atlantico meridionale, per rifornirsi di viveri e di carburante. inseguito da una cannoniera inglese, l'U-BOOT è costretto a dirigere a Sud, raggiunge la banchisa polare e si spinge all'interno della "Baia di Weddell", dove scompare in circostanze misteriose. Cinquantadue anni dopo, nel febbraio del '97, i membri di una spedizione scientifica americana che opera nella stessa "Baia di Weddell", durante l'esplorazione di un profondo crepaccio provocato da un improvviso rialzo della temperatura che interessa l'intero continente antartico. ritrovano in una caverna naturale scavata nel ghiaccio il relitto di un sommergibile della seconda guerra mondiale, nonché i resti del suo equipaggio. Il recupero del "giornale di bordo" dell'U-Boot, oltre a fare piena luce sulle cause della sua scomparsa e sulla tragica fine dei suoi uomini. permette al professor Sullivan, l'unico archeologo della spedizione, di trovare finalmente la conferma alla teoria di Charles Hapgood sulla presenza in Antartide, prima che iI continente venisse ricoperto dai ghiacci , di una civiltà molto evoluta, scomparsa in seguito all'immane catastrofe che segnò la fine dell'ultima glaciazione (circa 15.000 anni fa) e i cui pochi superstiti, navigando a bordo di grandi imbarcazioni. raggiunsero il delta del Nilo, dove diedero vita a quello che molti studiosi definiscono "il primo tempo" dell'antico Egitto. Una storia affascinante ed avvincente. imperniata, nella seconda parte, su uno degli argomenti di maggior attualità, che vede archeologi ed egittologi in aperto conflitto con geologi e scienziati circa l'origine della civiltà egizia, messa oggi in dubbio da una diversa datazione delle tre grandi Piramidi e della Sfinge. Il romanzo anticipa, su basi strettamente scientifiche, Quella che tra breve potrebbe rappresentare la più sensazionale scoperta del nostro secolo: la verità sul mito di "Atlantide", il favoloso "continente perduto" della cui esistenza parlano gIi storici più antichi e di cui nessuno è riuscito finora a trovare traccia. l'unico grande mistero irrisolto dell'umanità.
Autore
Ean / Isbn
978880000439
Pagine
316
Data pubblicazione
01/05/1998