Formicola Antonio, Romano Claudio
L'immagine, non soltanto documenta e comunica la realtà di un evento ma, anche e soprattutto, racconta una storia nella completezza del vissuto oggettivo, emozionale ed affettivo. Questo libro è dunque una storia per immagini della tradizione marinara e allo stesso tempo documentazione storica e tecnica ed album di ricordi degli uomini di mare. Per lungo tempo la pittura ne fu artefice incontrastata. In seguito la fotografia, strumento più fedele e versatile al racconto visuale, offrì la più preziosa testimonianza del lavoro e dell'amore degli uomini del mare; in una singolare, costante aspirazione all'inversione dei ruoli, tra la pittura che si proponeva di raggiungere la più perfetta rappresentazione della realtà, e la fotografia che tendeva alla più creativa visione artistica. Nei tempi passati, la costante produzione di queste opere d'arte ha prodotto un grande patrimonio pittorico dedicato al mare, realizzato sia per passione sia per esigenze di documentazione, rispondendo al desiderio degli uomini di mare di possedere illustrazioni delle navi sede del loro servizio, all’abitudine dei naviganti di portare ai loro cari un ricordo dell'ambiente di lavoro, al piacere degli amanti del mare, non necessariamente marinai nel senso stretto del termine, di immergersi in elementi d'atmosfera. Grande protagonista della storia illustrata della navigazione è la Marina Militare, sia in quanto soggetto privilegiato e talvolta primo attore, sia come mecenate e tesoriere della raccolta documentaria ed iconografica. Ed, appunto, una storia della genesi della Marina Militare, dalle Marine preunitarie alla vigilia della sua istituzione, è quanto si propone di ricostruire questo volume, lasciando affiorare in modo sintetico ma esauriente, i temi dell'evoluzione tecnica dei principi fondamentali, dei valori e delle tradizioni. Ciò che ha preteso un imponente lavoro di ricerca storica ed iconografica, per il quale sono stati adottati criteri di valutazione del soggetto ritratto e della sua storia militare, tralasciando scelte motivate dalla notorietà dell'autore dell'opera, o delle tecniche artistiche utilizzate, o dell'eventuale rarità dell'immagine.