Viaggio alle Incoronate

dall'Istria alle isole dalmate sulle tracce dell'Union Jack

Viaggio alle Incoronate

dall'Istria alle isole dalmate sulle tracce dell'Union Jack

Kitzmuller Hans


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€ 16,00
L’idea di partire finalmente, mi emozionava. Per andare sino alle Incoronate dovevo affrontare una lunga navigazione solitaria che poteva essere anche di tre, quattro giorni – dipendeva dal tempo e dal mare che avrei trovato. Mi pregustavo però anche la meraviglia e lo stupore di fronte a visioni straordinarie. Laggiù volevo gettare l’àncora in ogni baia sicura, ormeggiare ad ogni piccolo molo dell’arcipelago. E starmene lì, seduto o sdraiato sul sedile del pozzetto, cullato nella quiete dell’attracco a vivere intensamente il lieve nulla di cui sono fatte le ore trascorse a bordo in certe sere silenziose e in certe notti luminose. Attraversate da sciabolate di fasci di luce, forse dei fari di Blitvenica e della Sestrice, le notti alle Incoronate sono popolate da sagome di roccia bianca sotto il chiarore della luna e delle stelle, e l’oscurità a tratti è punteggiata dalle luci delle lampare di pescatori in cerca di grossi dentici che là assieme ai branzini, dicono, saltano da soli nelle reti quando il mare non è stregato... Mi sarei entusiasmato per i caratteri estremi e opposti di quelle bizzarre isole, incantevoli e spaventose, con paesaggi ora selvaggi ora idilliaci: deserti di pietra, oasi di pinete e oliveti, quiete baie, scogli e isolotti sferzati da un mare furioso, rifugi di pirati liburni, almissani e uscocchi e cimiteri di biremi e triremi romane e galee veneziane, chiesette antiche costruite da eremiti, raffiche salse di bora, scirocco e maestrale, qualche vigneto lungo la costa e qua e là magri prati per le pecore. Non potevo più guardare certe fotografie, ormai solo l’immaginazione riusciva ad eccitarmi. Lungo le coste alte e rocciose il rumore della mia barca avrebbe messo in fuga stormi di colombi selvatici e di gabbiani che sarebbero sfrecciati dai loro nidi per volare radenti sull’acqua, o di marangoni che si sarebbero tuffati per immergersi sino a venti metri di profondità. Ma laggiù avrei pensato anche a luoghi assai più lontani: alla Terra del Fuoco, all’Alaska, alle coste sarde del Sulcis, al Labrador...
Ean / Isbn
978889721051
Pagine
168
Data pubblicazione
04/07/2022