Nell'anno in cui la Biennale d'Architettura di Venezia sbarca a Palermo con una serie di mostre dedicate al tema del water-front le edizioni di passaggio dedicano un ambizioso progetto al tema, con il volume fotografico Viaggio d'acqua, per raccontare quell'area mobile e flessuosa in cui le città incontrano il mare, i porti. La Sicilia che Pitrone ci racconta attraverso le sue immagini a colori è sfaccettata e sorprendente, aggraziata quanto contraddittoria e mediterranea. Dodici le città riprese: Augusta, Catania, Licata, Marsala, Mazara del Vallo, Messina, Palermo, Porto Empedocle, Pozzallo, Sciacca, Termini Imerese, Trapani, osservate attraverso uno sguardo che indaga i dettagli, i margini, che cerca le presenze talvolta minime ma incisive, la vita che insospettata si svolge tra mare e terra. Emerge un racconto sui porti che ne fa luoghi di lavoro ma soprattutto di vita vissuta, come se da ogni elemento e dettaglio potesse liberarsi una storia. E proprio per sottolineare tale aspetto del progetto si è scelto di accompagnare il racconto fotografico con un testo narrativo, il racconto della scrittrice Vanessa Ambrosecchio, Lunga sulla schiena. È una Sicilia dal sapore antico, eppure immersa nel suo presente, labirintica e complessa, attenta al richiamo del viaggio ed ancorata alla terraferma.