“Di tutte le ondate che quel giorno rompevano tutt’intorno, spesso sollevandoci interamente su una delle estremità, non una ci spazzò o venne a bordo, e alla fine la Liberdade uscì trionfalmente dalla tempesta di frangenti.” Dopo essere rimasto bloccato in Brasile con la moglie e i figli Garfield e Victor in seguito al naufragio dell’Aquidneck, il capitano Joshua Slocum iniziò a costruire una barca che li avrebbe riportati negli Stati Uniti, a Boston. La barca fu varata il 13 maggio 1888, lo stesso giorno in cui la schiavitù fu abolita in Brasile e fu proprio per questo motivo che alla nave fu dato il nome Liberdade, per omaggiare la libertà degli schiavi brasiliani. Una nota particolare la merita la traduzione di questo libro che è stata affidata al navigatore solitario italiano Alex Carozzo che ha mantenuto lo spirito marinaresco che caratterizzava lo scritto del capitano Slocum. Joshua Slocum, nato a Mount Hanley (Nuova Scozia) nel 1844, è stato un navigatore e scrittore statunitense di nascita canadese. Ha avuto una brillante carriera come marinaio, comandante di lungo corso e maestro d’ascia. Tra il 1895 e il 1898 intraprese la prima circumnavigazione del globo in solitaria a bordo dello Spray. Affrontò il mare per l’ultima volta nel novembre del 1909, diretto alle Indie Occidentali e in Sud America. Né lui né la barca saranno più ritrovati. Dello stesso autore Mursia ha pubblicato anche Solo, intorno al mondo.