Astra è ancora oggi considerata uno dei capolavori di Nicholson perla purezza delle forme a l’eleganza delle linee e fu presa come modello da molti progettisti successivi. Fu commissionata dal “re degli elettrodomestici” Mortimer Singer, già armatore di Lulworth. La struttura di Astra è composta da fasciame in mogano dell’Honduras su ordinate in acciaio con 5 set di diagonali doppie per il rinforzo longitudinale. Il ponte era in pino giallo e l’albero in silver spruce della lunghezza di 50 metri. Il piano velico prevedeva tre stralli posteriori per il supporto e controllo dell’albero. Dopo un primo anno di regate in ottenne cinque vittorie, Astra divento una barca da crociera per le estati dell’armatore e degli ospiti. Dopo il suicidio di Singer, Astra fu acquistata da Hugh Paul, che lo trasformò per le regate, nella carena e nel piano velico per adattarla alla classe J, allora in vigore (anni trenta). In questa classe vinse la King’s cup nel 1931e1934, e molte altre regate della classe J. Dopo la guerra fu trasferita nel Mediterraneo dove fu acquistata dal Conte Matarazzo e divenne un lussuoso yacht da crociera. Negli anni ’80 fu ritrovata abbandonata in condizioni disastrose, e fu necessario un lungo lavoro di restauro. Attualmente l’albero originale in legno si trova all’ingresso del Marina di Porto Cervo; a bordo è stato installato un albero in alluminio delle stesse dimensioni. Le tughe ed i passi d’uomo sono originali, mentre gli interni sono stati quasi completamente modificati, conservando però una curiosa libreria girevole, che permette il passaggio da una cabina all’altra. In coperta sono stati montati tredici winch idraulici per facilitare le manovre, ed il boma è stato accorciato per poter installare un paterazzo. A prua sono rimasti i tre stralli originali. Attualmente partecipa a tutti i principali raduni di barche d’epoca.