Caso Crabb

da nemico della X MAS alla misteriosa scomparsa

Caso Crabb

da nemico della X MAS alla misteriosa scomparsa

Ferrara Salvatore


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Il 18 aprile 2016 è ricorso in Gran Bretagna il 60° anniversario della scomparsa di uno dei più famosi frogman degli anni '50. Le circostanze che avvolgono l'episodio sono ancora misteriose, ancor di più dopo la scoperta di un dossier coperto dal Segreto di Stato e la cui divulgazione è stata rinviata al 2057. Forse solo allora si conoscerà la sorte toccata al noto eroe di guerra inglese, quasi a distanza di un secolo dall'evento. Sono trascorsi quasi 60 anni da quella mattina dell'aprile 1956 quando l' Ammiragliato inglese annunciò che l'eroe di guerra subacquea, il Commander Lionel "Buster" Crabb aperse probabilmente la vita durante un'immersione nella baia di Stokes Bay, a Portsmouth: lo scopo della missione era quello di compiere test su nuove apparecchiature sperimentali sottomarine. Solo dopo le notevoli speculazioni, e le continue pressioni della stampa, sono emersi dubbi sulla reale fine del frogman che, durante la sua visita a Portsmouth, non era riuscito a emergere dopo l'immersione sotto lo scafo dell'incrociatore sovietico Ordzhonikidze. Nonostante il rilascio di materiale precedentemente segreto dai National Archives, in alcuni casi anche recentemente, come nell'ottobre 2006, il mistero e le polemiche continuano a circondare la sorte toccata a Crabb. Infatti, ancora oggi sono cosÌ tante le congetture, le supposizioni e le discordanze che è difficile distinguere tra la realtà occorsa e la finzione. Da questo stato di cose è nata una storia che da 60 anni appassiona il mondo intero. Dal giorno della tragica scomparsa, quando si precipitarono in massa alI 'Hotel Sally Port, i giornalisti non sono mai riusciti a ricostruire granché, nonostante i numerosi tentativi. Crabb, con un passato quasi leggendario e una reputazione inoppugnabile anche da parte di quei nemici che strenuamente combatté per anni durante il secondo conflitto mondiale, fu un avversario leale cosÌ apprezzato e ricordato da tutti. La misura di quanto il governo inglese sia sensibile alla vicenda e poco incline a rivelare la verità sull'affair Crabb, può essere dedotta dalla decisione del gabinetto di posticipare ancora una volta un fascicolo secretato che, se non può certo chiarire del tutto la vicenda, può almeno fornire dettagli importanti sulla ricostruzione di una delle più avvincenti spy story della guerra fredda. A distanza di quasi sessant'anni, dopo i lunghi e non sempre chiari fiumi di inchiostro della stampa, i circa dieci libri pubblicati sull'argomento, i film tratti o ispirati direttamente o meno ai fatti conosciuti, le innumerevoli e spesso fantasiose ipotesi formulate da un po' tutti i media, molte esageratamente grossolane, altre possibili, ma comunque nessuna verificabile, nulla è utile a chiarire la sorte toccata al decorato frogman della Royal Navy e a spiegare cosa avvenne quell'alba del 19 aprile 1956 nella baia di Portsmouth. Proviamo a ricostruire l'intera vicenda con l'aiuto di nuove rivelazioni, dell'apporto della rete, di documenti apparsi di recente, di interviste e dichiarazioni rilasciate negli ultimi decenni e di dati trapelati. Convergono tutti verso una ben precisa direzione: quella prospettata da un dossier segreto trafugato nell'ex impero sovietico e poco noto in Occidente. Per quanti, compresi gli ex nemici, ebbero modo di conoscerlo e frequentarlo, il Commander Crabb, con il suo vestito di tweed, rimane un ricordo familiare, schivo e riservato che viveva nel suo appartamento di Londra. Di lui si scrisse: "E rimasto un subacqueo di grande esperienza con una capacità singolare di sopportare il disagio subacqueo a lungo. La sua mancanza di paura era evidente, la sua valutazione delle attrezzature e tecniche sperimentali rasentava il bizzarro.”
Ean / Isbn
977172287600
Pagine
92
Data pubblicazione
12/12/2017