A metà degli anni cinquanta, il mondo era sotto l’effetto di una situazione politica molto particolare. Una situazione precaria, ma anche stimolante, con tante idee rimaste nel cassetto a decantare per tanto tempo. In questo contesto era facile essere coinvolti in un’avventura, ai limiti della storia di spionaggio. Se poi lo scenario è quello marino, l’esplorazione subacquea, il reperimento di tesori, la navigazione e l’avventura si mischiano in un cocktail molto piacevole ed entusiasmante. Così l’autore, cavaliere del S.M.O. di Malta, nonché progettista di barche, archeologo e corrispondente di guerra dall’Algeria, riesce a dare al lettore una storia dolce ed avvincente ambientata nell’Egeo, il mare degli dei. È qui che si muovono i suoi personaggi, al limite tra il reale ed il fantasioso, in un mare immerso nelle nebbie della mitologia e della poesia, che trasporta il lettore in un tempo fantastico, pur restando legato strettamente alla realtà, raccontata con estrema maestria nautica dall’esperto autore.