Nel pieno di una nottataccia con vento, pioggia e mare mosso il Galilea è colpito da un siluro al di sotto della linea di galleggiamento. Mentre il resto del convoglio lascia velocemente il luogo dell'attacco, benché appruata e sbandata sulla fiancata di sinistra l'unità tenta di arenarsi su un isolotto distante poche miglia.  Ma le avverse condizioni atmosferiche impediscono la manovra e dopo quasi 5 ore di agonia il piroscafo si inabissa, provocando più di 1000 vittime tra i combattenti che tanto onore si erano fatti su quel fronte. Ciò non bastasse , anche quattro scialuppe di salvataggio si colmano subito d'acqua appena messe in mare, dando in pasto ai flutti il loro carico. Perché le unità del convoglio inglese silurarono proprio il Galilea? Che cosa trasportava di così importante? Era da considerarsi una nave ospedale o no? Perché 4 lance di salvataggio si colmano d'acqua. Come mai il loro numero era inadeguato al numero dei passeggeri trasportato?  Quali segreti nasconde il suo relitto in fondo al mare? Basato su un capillare lavoro di ricerca, il romanzo rigoroso in quanto ai fatti storici, sovverte l'interpretazione data finora.