Eclettico ed estroso, con molte invenzioni alle spalle, dagli sci galleggianti, alle moto rombanti, all’automotoscuter, diretto precursore, con quaranta anni d’anticipo, delle attuali moto da città, agli impianti a gasogeno, ai motori fuoribordo, Pietro Vassena aveva un progetto che coltivò per tanti anni. Il vero motivo per cui decise di gettarsi a capofitto alla conquista degli abissi e quindi alla realizzazione di mezzi subacquei, non è noto neanche ai figli. Sta di fatto che già dal 1938 ha pronto un progetto, ma la guerra e la situazione politica gli impediscono di continuare. Nel ’42 inizia a costruire dei modelli di cui uno raggiunge i 100 chilometri orari in superficie e 42 sott’acqua. Poi devia i suoi studi su un batiscafo per ricerche a grandi profondità ed il recupero di navi affondate. Inizia qui la vera storia del C3 che, nel registro della US Navy è nominato come il primo mezzo sottomarino di pace, per ricerche scientifiche. Con il C3 realizzato nel 1948 Pietro Vassena raggiunse i 412 metri sott’acqua. Questa è la storia.
Data pubblicazione
01/11/1999