L'acquacoltura «moderna» nasce in Italia all'inizio degli anni '70, con le prime esperienze di riproduzione artificiale ed allevamento di alcune specie marine pregiate. Le nuove tecniche prospettavano un ampliamento di interesse per la base produttiva nazionale, fino ad allora ancorata, ad un lato a pratiche riconducibili a tradizioni antiche, quali la mitilicoltura e la vallicoltura e, dall'altro, allo sviluppo più recente della troticoltura, che proprio nel decennio precedente s'avviava ad assumere i connotati di un'attività di tipo agro-industriale. La storia della nuova acquacoltura, nel corso degli ultimi venti anni, è costellata di un'alternanza di insuccessi e di successi: i primi generati, soprattutto, dalla spinta verso investimenti produttivi, in taluni casi anche di notevole impegno finanziario, e però privi di sufficienti conoscenze riguardo la risposta biologica delle specie sottoposte ai diversi cicli di allevamento, i secondi conseguenti ai processi registratisi nel campo della ricerca e della sperimentazione più seria, nonché ad un più meditato, accorto e mirato dinamismo imprenditoriale, orientato a coniugare al meglio le potenzialità ambientali, bio-tecnologiche affidabili e rendimenti economici. La pubblicazione di questo volume si colloca, quindi, in una fase di più maturo sviluppo del settore, rispetto alla quale appare quantomai utile ed opportuna la divulgazione di quanto di esperienze consolidate possa oggi considerarsi acquisito, sotto il profilo sia zoo-tecnico che zoo-economico. Alla luce di queste circostanze e di queste esigenze è da accogliere con favore l'iniziativa degli Autori, volta a proporre non tanto un testo scientifico, ma piuttosto un manuale di acquacoltura, finalizzato alla illustrazione del «cosa fare» e «come fare», anche ai fini della ottimizzazione tecnica ed economica delle strategie produttive. È infatti in questa ottica, seppure con ampiezza descrittiva diversificata a seconda del rilievo attribuito dagli Autori alle varie tematiche trattate, che il libro privilegia il taglio pratico e formativo senza, tuttavia, trascurare la correttezza scientifica dell'informazione. Il testo offre un ampio spazio agli aspetti connessi con la captazione e la qualità dell'acqua ed a quelli inerenti alle soluzioni impiantistiche più idonee alle diverse tipologie e fasi dell'allevamento. Vengono, inoltre, fornite aggiornate e dettagliate indicazioni di carattere gestionale, con particolare riferimento alla cura dei riproduttori, alle tecniche di riproduzione controllata e di allevamento, alla produzione degli alimenti fito e zooplanctonici, alla formulazione delle diete di primo allevamento, svezzamento ed ingrasso, al controllo dei parametri chimico-fisici ambientali, degli standard biometrici e di stoccaggio delle biomasse, nonché degli stress e delle patologie. Vengono, infine, illustrati i principi zoo-economici fondamentali connessi alla gestione degli impianti, della produzione e dei fattori di interfaccia col mercato. Per l'ampiezza, il dettaglio, e l'interesse delle informazioni fornite, il libro si propone come un utile strumento di lavoro, di pratica ed agevole consultazione, che integra ed arricchisce la letteratura già disponibile per gli operatori del settore. Introduzione di Sergio Panella, Direttore del Laboratorio Centrale di Idrobiologia di Roma.