Teoria generale della strategia marittima

Teoria generale della strategia marittima

Ramoino Pier Paolo


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Il potere marittimo, il sea power degli inglesi, è il mezzo con il quale gli stati esercitano il dominio del mare, la talassocrazia, per scopi militari, commerciali e coloniali: esso pertanto esplica la sua azione non solo nel campo militare ma altresì in quello politico ed economico, ed è evidentemente costituito dall'armata militare, dalla flotta mercantile e dagli appoggi che a esse offre il litorale nazionale e coloniale. Con questa premessa il Sechi, uno dei più profondi studiosi di tematiche marittime del nostro Paese, entrò nei primi anni del X secolo nel dibattito di idee sulla teoria della strategia marittima, dibattito che pur con alti e bassi non è certo terminato in questi primi anni del secolo successivo. Nel solco del libro citato qualche anno dopo, nel 1911, il giovane Tenente di Vascello Romeo Bernotti pubblicava il suo Fondamenti di strategia navale che in modo mirabilmente sintetico non solo chiariva gli scopi che uno stato si prefiggeva nello sforzarsi di possedere un potere marittimo, ma ne definiva chiaramente i legami con la geografia parlando di teatro di operazioni e i risultati che ci si doveva aspettare da un corretto impiego bellico della Marina. Qualche lustro dopo l'ammiraglio e professore Herbert Richmond - forte delle esperienze dei complessi anni che seguirono la Prima Guerra Mondiale - sembrava riprendere la discussione con la sua ben nota affermazione: What, then, is sea power ? Seapower is that forma of national stregth which enables its possessor to send his armies and commerce across those stretches of sea and ocean which he between his country or the countries of his allies, and those territories to which he needs access in war, and to prevent his enemy from doing the same. Infine l'ammiraglio Gorshkov concludeva la sua opera maggiore nel 1979 con la frase The sea power of our country is directed at ensuring favourable conditions for building communism, the intensive expansion of economic power of the country and the steady consolidation of its defence capability, includendo nel concetto dell' esercizio del potere marittimo anche un importante ruolo ideologico accanto a quello militare e commerciale. Oggi la cosiddetta globalizzazione sembra costringerci a riflettere sulle discussioni del passato per vedere se abbiamo ancora la necessità culturale di affrontare un accurato esame teorico sulle tematiche maritime attuali. Parlando di strategia marittima in campo teorico dobbiamo chiarirci innanzitutto quale ruolo questa abbia nel pensiero strategico di una nazione ossia cosa culturalmente rappresenti nel complesso mondo delle idee così oggi dibattute. Dobbiamo innanzitutto qui sottolineare che oggi, forse più che ieri, il potere di una Nazione, intesa sia come Stato che come Popolo, si basa anche su altri fattori che non siano meramente i fattori della sua potenza militare. Il politico deve perciò cercare di dominare congiuntamente e relativamente tutti questi fattori, dosandoli opportunamente per il conseguimento dei propri obiettivi.
Ean / Isbn
978887390012
Pagine
36
Data pubblicazione
01/03/2008