Ho scritto questo libro per colmare un vuoto: mancava infatti una storia del fascismo della Provincia di La Spezia che prendesse in esame il periodo che va dal sorgere del primo Fascio di combattimento, il 1919, sino alla fine della Repubblica Sociale Italiana, il 1945. In passato su questo periodo storico sono stati scritti diversi libri e tesi di laurea, ma nessuno di questi lavori ha trattato in modo specifico ed esaustivo del fascismo spezzino e dei personaggi che ne furono i promotori e gli esponenti lungo i vent'anni della sua durata. Questo mio lavoro ha, inoltre, un'altra particolarità: è quasi del tutto privo di commenti ed interpretazioni. Ciò non è stato casuale, ma ricercato. Sono infatti convinto che la storia si debba raccontare attraverso la narrazione dei fatti, suffragata dalla testimonianza dei documenti. Così ho cercato, non dico di esserci riuscito, di raccontare la storia di quel periodo basandomi sui documenti trovati negli Archivi dello Stato, sui giornali dell'epoca, conservati nelle emeroteche, e riportando alcune citazioni di libri scritti da autori di diversa formazione, evitando appunto di impegnarmi in analisi ed interpretazioni dei fatti del tutto soggettive. L'obiettivo che ho sempre tenuto sullo sfondo, come traguardo da raggiungere, è stato quello di informare e fare conoscere i fatti, non quello di giustificarli o spiegarli secondo questa o quella interpretazione, più o meno funzionale al momento. Dalla prefazione dell’autore