Lo scorso anno invece, in una bella serata di luglio sulla spiaggia di Torre Lapillo, un ignaro turista meravigliato ed incredulo è stato testimone di un evento eccezionale e di straordinaria importanza: una Caretta aveva scelto quella spiaggia per mantenere fede al più antico dei rituali della vita… la riproduzione, scavando il nido dove ha deposto le sue uova, circa un centinaio.
Il nido di Torre Lapillo è il quarto caso documentato sulle coste salentine e il secondo sulla costa ionica e ha confermato ciò che gli esperti sospettavano da tempo: la Caretta caretta, anche se con una frequenza inferiore a quella dei siti del Mediterraneo sud orientale, nidifica con regolarità sulle spiagge del Salento. Purtroppo la forte antropizzazione degli habitat idonei e la riduzione delle spiagge hanno portato ad una minore frequenza di nidificazione. Anche per questo motivo individuare un nido di tartaruga marina, in assenza di un piano efficace di monitoraggio delle costa, risulta difficile e richiede la costante collaborazione dei cittadini, nonché la tutela dei nidi identificati.![]() |
| Inizia la grande avventura! |
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| Registrazione dei dati biometrici |
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| L’emozione del rilascio in mare dopo le cure |
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| Porcherie di ogno tipo ingerite dalle tartarugh |