Da allora il servizio non è mai stato interrotto e i mezzi usati hanno avuto una evoluzione, seppur lenta e inadeguata alle esigenza degli isolani, passando dai velieri, ai vapori e infine agli aliscafi. Per il problema dell'approdo si usava una precaria soluzione: passeggeri e merci venivano trasbordati dalla nave alla fonda in rada su barche a remi. Sulla spiaggia si disponeva, per non far bagnare i passeggeri e le merci, un pontile di legno, un piano inclinato che dalla spiaggia veniva spinto in mare su due grosse ruote in modo da far da ponte tra la barca e l'asciutto.
La mostra illustra le tappe più significative di queste vicende, e sarà l’occasione per apprendere le ultime novità sulle ricerche archeologiche, storiche e ambientali di Ustica, conoscere le più recenti pubblicazioni dedicate all’Isola e al suo mare. Oltre che vedere la mostra, dulcis in fundo, ci sarà anche l’opportunità per apprezzare la cultura gastronomica degli Usticesi, con gli assaggi delle più rinomate specialità locali. 


