Il segno della Bilancia e il Mare

Il segno della Bilancia è legato al mare per la sua ricerca di bellezza, equilibrio e armonia, elementi che rispecchiano il fascino e la profondità dell’universo marino. Scrittori ed esploratori di mare nati sotto il segno della Bilancia trasportano nel loro rapporto con l’acqua una sensibilità estetica e una tensione verso l’armonia che si riflette nelle loro avventure e nelle loro opere.

Bilancia e il mare

La Bilancia predilige spiagge dove può trovare un equilibrio tra sole e ombra, mare e tranquillità, scegliendo ambienti confortevoli e dal panorama raffinato. Ogni viaggio marino è vissuto come occasione di bellezza, contemplazione e socialità, spesso con una vena artistica e riflessiva. La connessione con l’elemento marino si esprime nel desiderio di esplorare la simmetria delle onde, il gioco di luci e colori e l’atmosfera melodica del mare.

Tim Severin

Tim Severin (25 settembre 1940) rappresenta il perfetto spirito Bilancia nell’esplorazione storica dei grandi viaggi marini: costruttore di barche tradizionali e pioniere di rievocazioni epiche, ha solcato i mari per ricostruire miti e leggende, sempre con un occhio alla realtà e all’equitazione tra fantasia e verità. L’equilibrio tra avventura e rigorosa documentazione storica è alla base delle sue imprese.

Vito Dumas

Vito Dumas (26 settembre 1900), navigatore argentino, fu il primo a circumnavigare in solitaria l’oceano Meridionale e a doppiare i tre grandi capi. Dumas incarnava la tipica perseveranza e equilibrio del segno: la sfida con il mare era anche una sfida interiore, ottenuta tramite disciplina, pazienza, e capacità di rinnovarsi dopo ogni fallimento—un processo fortemente bilancino.

Owen Chase

Owen Chase (7 ottobre 1797), primo ufficiale della baleniera Essex, autore della celebre narrazione sul naufragio causato da un capodoglio, fu testimone della grandiosità e della crudeltà del mare. Il suo racconto equilibrato tra visione lucida e dramma emozionale ha influenzato la letteratura marina, fungendo da fonte per “Moby Dick”, dove il mare è simbolo di dualità fra bellezza e pericolo, armonia e caos.

Pedrag Matvejevic

Pedrag Matjevic, autore de “Mediterraneo”, è considerato sotto l’influsso del segno per la sua capacità di cogliere la polifonia delle culture che si affacciano sul mare: equilibrio, analisi e contemplazione sono tratti fondamentali della sua scrittura e del suo modo di descrivere il mare come spazio di incontro e dialogo.

Agostino Straulino

Agostino Straulino (10 ottobre 1914) fu un leggendario marinaio e comandante, capace di esaltare l’armonia tra uomo, vento e acqua nelle regate e nei suoi record. La visione “bilancina” emerge nell’abilità di sentirsi parte della natura, gestendo con equilibrio anche le avversità (come la momentanea cecità superata da disciplina e fiducia).

Eugenio Montale

Eugenio Montale (12 ottobre 1896), poeta e Nobel, ha celebrato il mare come scenario di riflessione esistenziale (in “Ossi di seppia”), paragonando la distesa marina alla profondità dell’animo e al senso del vivere. Montale leggeva nel mare un simbolo di limite e di occasione per cogliere il senso ultimo della realtà: armonia cercata nella natura e nel linguaggio poetico.

Isabelle Autissier

Isabelle Autissier (nata tra settembre e ottobre, quindi Bilancia) è una delle più grandi veliste di sempre, prima donna ad aver compiuto il giro del mondo in solitaria. La sua attività di navigatrice e divulgatrice è improntata su equilibrio tra tecnica, avventura e rispetto profondo per l’ambiente marino, incarnando perfettamente lo spirito della Bilancia.

Samuel Taylor Coleridge

Coleridge (nato il 21 ottobre) è della Bilancia, autore della “Ballata del vecchio marinaio”, opera intrisa di simbolismi marini e riflessioni sul rapporto tra uomo e natura. Il suo talento poetico bilancia visione filosofica e tensione narrativa, trovando nel mare lo spazio poetico ideale per interrogarsi su destino, moralità e redenzione.

 
Il mare, per la Bilancia, è luogo di ispirazione, armonia e confronto poetico, incarnato da grandi protagonisti che hanno saputo navigare, scrivere e pensare in sintonia con la profonda vocazione del loro segno.